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il professionista.
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sei una mente diabolica. mi sa che dovrò prenderti come consulente...
adesso aspettiamo che anche gli altri abbiano letto poi ci facciamo un bel passaggio sui personaggie i loro lruoli.
piuttosto rilancio.
vi sembra che Sole di fuoco sia un romanzo "politico2?
è una domanda e mi paicerebbe sapere la vostra opinione. -
UmbertoMaggesi.
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non leggo prima che s.d.f. lo inizio questa sera (slurp)
mi baso su ora Zero e se parliamo di politico nel senso di partiti/correnti filosofiche o ...ismi vari direi di no.
se intendiamo per politico rapporti fra nazioni, ordine mondiale, gestione degli interessi di potenti a discapito di legalità e piccole pedine allora direi di sì, una bellissima fotografia di cosa potrebbe (il condizionale è d'obbligo visto che si tratta di un romanzo di su un ipotetico futuro prossimo) stare alle spalle di tanti accadimenti reali...
potrebbe? può? ai lettori l'ardua sentenza
ora vi prego non spoilerate su SDF, ho ucciso per molto meno.... -
earl kane.
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CITAZIONE (UmbertoMaggesi @ 23/10/2007, 14:02)non leggo prima che s.d.f. lo inizio questa sera (slurp)
mi baso su ora Zero e se parliamo di politico nel senso di partiti/correnti filosofiche o ...ismi vari direi di no.
se intendiamo per politico rapporti fra nazioni, ordine mondiale, gestione degli interessi di potenti a discapito di legalità e piccole pedine allora direi di sì, una bellissima fotografia di cosa potrebbe (il condizionale è d'obbligo visto che si tratta di un romanzo di su un ipotetico futuro prossimo) stare alle spalle di tanti accadimenti reali...
potrebbe? può? ai lettori l'ardua sentenza
ora vi prego non spoilerate su SDF, ho ucciso per molto meno...
non posso che quotare tutto ciò che scrive umberto, riguardo all'aspetto politico la penso esattamente come lui:
per quanto riguarda invecce l'aspetto spoiler lui minaccia, IO HO I MEZZI PER FARLO
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altros.
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Sole di fuoco così come Ora Zero sono due romanzi che definirei di macropolitica perchè ben descrivono, in maniera avvincente e mai noiosa, gli intrecci messi in atto dai potenti della terra per raggiungere i loro squallidi obiettivi di potere asserviti al dio denaro.
In sostanza sono in linea con Maggesi al 100%.. -
il professionista.
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ok direi discutiamo e niente spoiler.
sul politico questo intendevo :
lungi da me veicolare le mie idee politiche attraverso un romanzo.
Però c'è l'aspetto della globalizzazione esasperata, del complotto che più che politico è economico, cioè nasce da potenze economiche. Non è molto distante dallo scenario di Ultima luce...anzi spero che inqualche modo i due cicli si uniscano(in Montecristo già vedrete qualcosa...).
poi mi sembrava interessante esplorare l'ipotesi, dico ipotesi e non teoria politica,di un oriente che mentre islam e occidente si massacrano cresce e cerca di impadronirsi del potere ma non con le armi. L'energia, l'informazione, la sicurezza sono le nuove armate di conquista.
In fine c'è un atteggiamento di Bruno che è quello del completo outsider, contro questo genere di eversione occulta ma incapce di stare inuna struttura legalizzata costituita.
http://setterigheinnero.ilcannocchiale.it/
permettetemi l'immodestia ma vi segnalo il pezzo ospitato da Scerbanenco1986 sul suo sitosempre aggiornatissimo e di grande sostegno peril mio e il lavoro di molti autori ...eretici.
grazie Dario. -
scerbanenco1986.
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Missione compiuta Renard/Genovese/Luparo/Leggenda della letteratura contemporanea.
Non credo che ai tempi di "Per il sangue versato" quell'esordiente a none Stefano di Marino pensasse a quella strategia del ragno che passo dopo passo,romanzo dopo romanzo lo avrebbe portato anni dopo ad affacciarsi sulla propria Megalopoli con aria soddisfatta e dire "Here we are Chevaliers...Il nero è servito".
Si,l'hai chiamata Milano,Hong Kong,Bangok,addirittura l'hai celata sotto il nome di Gangland ma è sempre Lei.
Quella (passatemi il termine) vecchia baldracca che ti presenta il conto ancor prima di consumare l'atto l'hai saputa radiografare come solo i Grandi in passato ci sono riusciti.
Forse non l'hai mai rivelato a nessuno,forse fino a poco fa lo celavi anche a Te stesso ma tutto torna come diceva un vecchio saggio e la quadrilogia formata da L'Ombra del corvo,Pista cieca,Ora Zero e Sole di fuoco rappresenta in maniera lampante la tua "grandeur" di fine osservatore della realtà sociale,spietato critico di sistemi che si nascondono dietro a sigle di partito o riunite sotto una croce grondante sangue facendosi chiamare Mafia...
La Tua bibliografia è tratteggiata (salvo sporadici casi) secondo una struttura che non si limita alla singola opera ma permette un respiro più ampio dove Sociologia,Antropologia criminale e un sano sguardo da Uomo della strada si fondono dando vita ad Unicum che gli stolti Italiani tra 30 anni o giù di li,chiameranno..Capolavoro.
Grazie Stefano,continua a regalarci sogni,noi non ti abbondeneremo mai.
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earl kane.
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scusa stefano ma mi devi spiegare la differenza tra teoria ed ipotesi 
io penso che questi due termini se non equivalenti poco ci manca.... e tutto ciò non per cercare un pelo nell'uovo della semantica ma semplicemente per dirti che hai pienamente ragione sulla tua ipotesi della conquista del mondo da parte degli "orientali". e questa non è teoria ne ipotesi ma realtà dei fatti (che piaccia o meno).
nel grande risiko reale succede quello che capita anche nel gioco (uscendo dal topic e dalla risposta riusciamo ad organizzare una serata con risiko, rum/vodka e sigari) ovvero che un contendente si chiude nei propri confini ben difesi, aspetta che gli altri si scannino e poi..... vince!
concludendo:
cinesi : miliardi di lavoratori ubbidienti e con buone capacità di adattamento tecnologico (basta guardare cosa hanno fatto negli ultimi 20 anni)
giapponesi : tecnologia ad altissimo livello
indiani : tra un miliardo di abitanti hanno il maggior numero di informatici al mondo.
il giorno in cui supereranno le diffidenze reciproche tutto il resto del mondo non potra che subire questi nuovi "padroni"
troppo politico questo discorso per il forum?. -
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McNab.02.
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Ho appena comprato Sole di Fuoco, perciò non posso ancora rispondere alla tua domanda, però mi rifaccio a Ora Zero, che ho letto ben due volte 
Nascoste tra azione e intrighi, balenano alcune riflessioni politiche, o meglio "sociologiche". Su come funziona il potere, sulla difficoltà dell'uomo di vivere in pace, su una certa ipocrisia nella tanto decantata "Europa Unita" etc.
Ciò è un bene, al di là della condivisione o meno di questo o quel pensiero che tu getti là, tra le righe.
Da sempre sono un solerte sostenitore della "serietà" dei romanzi di genere. Spesso e volentieri ho trovato più idee e denunce (sociali, politiche, etiche) in thriller, horror e fantascienza, che non in saggi contorti e "impegnati" di certi soloni.
Certo, forse la letteratura di cui discutiamo su questo forum è primariamente d'evasione, ma odio chi la vuole catalogare come stupida e priva di contenuti.
A volte un thriller è il modo migliore per occuparsi di politica internazionale (Tom Clancy insegna...)
Ad esempio, col tuo Gangland hai dato uno spaccato di Milano che i quotidiani di cronaca locale si sognano, riempiendosi spesso la bocca solo di begli enunciati politici e di parte.
Leggerò con interesse Sole di Fuoco, anche sotto questo punto di vista.. -
il professionista.
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CITAZIONE (earl kane @ 23/10/2007, 16:32)scusa stefano ma mi devi spiegare la differenza tra teoria ed ipotesi
io penso che questi due termini se non equivalenti poco ci manca.... e tutto ciò non per cercare un pelo nell'uovo della semantica ma semplicemente per dirti che hai pienamente ragione sulla tua ipotesi della conquista del mondo da parte degli "orientali". e questa non è teoria ne ipotesi ma realtà dei fatti (che piaccia o meno).
sì era un patetico tentativo di mantenere un minimo di politically correct, ma vedo che mi hai capito benissimo.
ora, ripeto, io scrivo sopratutto per raccontare storie d'intrattenimento ma se mi guardo in giro non posso fare a meno di riflettere. E tutto questo si ripercuote su ciò che scrivo, magari con qualche esagerazione. Bruno Genovese come il Professionista, è un anarchico ma non un sovversivo vhe spara e ammazza per il gusto di distruggere senza creare. Semplicemente ha cominciato a guardarsi in giro e a vedere una gigantesca guerra per bande dove politica, potere, economia sono solo parole per nascondere un unico obiettivo:guadagno personale. a qualsiasi costo.
E Bruno non ci sta.
Come il suo autore.
E mi sono reso conto che se dal 2001 la vecchia spy story andava rinnovata oggi, nel 2007, è di nuovo cambiato tutto.
Il lavoro sporco, la roba dura come direbbe Sergio è affidata alle corporazioni. forse gli stati sono solo un fantoccio, un paravento. dietro ci sono uomini e basta. uomini d'affari, uomini di... rispetto.
brividi...
a parte queste cose ...seriose...un seratone a giocare a Risiko con vodka e sigari...mitico...organizziamo per Nataleo dintorni?. -
beppeiaf.
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finito ora!
Grande. -
il professionista.
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eh la madonna...!
Complimenti... e grazie.... -
beppeiaf.
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No, non lo ho vista ......
A parte gli scherzi, sono rimasto teso sino all' ultima pagina, grande intrigo.
Ti confesso che sono stato tentato molte volte di andare a vedere come finiva.... -
il professionista.
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qui ci sarebbe da aprire un altro topic... ma nelal sezione libri su quanti resistono a vedere la fine di un romanzo.
però la soddisfazione di socprire le cose poco per volta.
in ogni casoè un immenso piacere averti intrattenuto per qualche ora.
a prestissimo...con altre avventure...
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yanez66.
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Stefano, questa volta sono in ritardo su tutti...
vabbé, capita anche ai migliori
non ho ancora Sole di fuoco, ma gli elementi per un primo commentino alla tua domanda esulano in realtà dal solo Sole di fuoco...
a mio avviso, un ottimo romanzo d'intrigo, action o spionistico, è quantomeno sempre "geopolitico"... altrimenti, mancano le basi
poi, dipende da quanto l'autore usa lo scenario e la trama per dare una propria idea e/o per ricordare - anche attraverso il filone evasivo - una certa realtà!.