uscita SOLE DI FUOCO

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  1. earl kane
     
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    CITAZIONE (willywilly77 @ 25/10/2007, 10:17)
    Per natura sono quasi anarchico/autartico ma, ho imparato sulla mia pelle che lo Stato, serve principalmente a una cosa ,la giusta limitazione della libertà individuale.
    La libertà individuale a un fascino subdolo, tende a mettere tutti sullo stesso piano indipendentemente da meriti conseguiti o dall impegno profuso.
    E' paradossale lo so, ma anche se valesse il principio "la mia libertà finisce dove comincia quella di un'altro" e fosse rispettato ci ritroveremmo come tante piccoli atolli di fronte ad un uragano.
    Aggiungo che la mia idea di democrazia è un icrocio tra quella di fanteria dello spazio di Heinlein e quella di Atene prima di Solone, cioè diritti basilari per tutti poi se voi comandare devi metterci la faccia e il sedere e quindi tuoi gli allori tuoi i rovi.
    Sempre IMHO

    guarda un pò che bel casino ha messo in piedi stefano chiedendo dei commenti "politici" ;)
    carissimo willy willy vorrei confutare le tue osservazioni nell'ottica di un civile e cortese confronto(come mi sento mastella :lol: :lol: :lol: )
    "giusta limitazione delle libertà individuali" : questo è un ossimoro (come utopia realizzabile) la libertà è libertà senza se e senza ma! con questo non voglio dire di essere libero di rubare delinquere ecc. ma di essere padrone di me stesso senza vincoli se non quelli dell'umana convivenza e civiltà.
    il principio che tu citi "la mia libertà finisce..." accusandolo di essere portatore di menefreghismo e di isolamento secondò me è invece un modo di essere che se fosse realizzato porterebbe ad un rispetto reciproco tale che anche "aiutare il prossimo" verrebbe visto non come una imposizione religiosa/civile ma come un qualcosa ci veramente sentito.
    infine dici che la libertà individuale porta ad un egualitarismo senza meriti! per quello che la mia esperienza mi insegna l'egualitarismo senza meriti esiste nelle società SENZA libertà (di qualsiasi colore :adminpower.gif: ) ed esiste sopratutto per le masse, si sa benissimo che chi comanda è sempre più uguale degli altri. (G.Orwell 1984)
    sono d'accordo con te solo nell'ultimo paragrafo: linea di partenza e opportunità di correre uguali pertutti e poi.... che vinca il migliore.
    spero di essere stato chiaro il tutto nell'ambito di una civile convivenza pur nell'ottica di differenze come se fossero convergenze parallele :lol: :P
    earl :751.gif:
     
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  2. willywilly77
     
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    Caro Earl :) ;) , mi sa che mi trovi daccordooooooooo a livello utopistico. Ma la Libertà con la "L" maiuscola a un difetto a parer mio, tende a tirar fuori tutto da un uomo ,sia il meglio che il peggio ma dato che se pur con 80000 anni di evoluzione restiamo animali intelligenti ma animali che hanno si istinti a creare un branco ma anche istinti predatori.
    Mi ricordo ancora le parole di mio nonno che mi raccontava della suo scarcerazione dopo un solo anno in un campo di lavoro tedesco.
    Descriveva con gli occhi lucidi i profumi e i colori intensi della libertà ma, anche l'ira e il senso di rivalsa per i tedeschi.
    Solo con uno sforzo notevole non è passato i fatti come fecero alcuni suoi compagni
    CITAZIONE (earl kane @ 25/10/2007, 17:09)
    .....il principio che tu citi "la mia libertà finisce..." accusandolo di essere portatore di menefreghismo e di isolamento secondò me è invece un modo di essere che se fosse realizzato porterebbe ad un rispetto reciproco tale che anche "aiutare il prossimo" verrebbe visto non come una imposizione religiosa/civile ma come un qualcosa ci veramente sentito.....

    Qui ho altre perplessità il " Veramente sentito" implica che +/- tutti si provi le stesse cose ma, un esempio stupido: nessuno prova piacere a pagare le tasse, tranne quando se ne ha bisogno e anche li sono mugugni e bronci.
    Detto questo bacio le mani :lol: :wub:
     
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  3. il professionista
     
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    forza ragazzi. Mi fa solo piacere che un libro scritto per divertireriesca anche a stimolare interventi così articolati ma sempre corretti
    Alla faccia di chi pensa che chi legge noir o storie d'azione sia un decebrato che pensa solo alle armi. :lol:
     
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  4. earl kane
     
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    dear willy chiariamo una cosa: parliamo di cosa dovrebbe essere la libertà per chi non l'ha, di come viene interpretata da chi ce l'ha, della libertà che si può avere, della libertà vigilata, o della LIBERTA' ?se parliamo delle libertà minuscole posso darti anche parzialmente ragione ma se facciamo un discorso sulla vera LIBERTA' questa non deve avere nessun limite se non quelli dati dalle altrui LIBERTA'.
    tu osservi che in 80000 anni di storia non siamo ancora completamente usciti dal regno animale, e sono d'accordo, ma se non aspiriamo a migliorare quella parte di cervello rettile che ancora sopravvive stimolando la crescita della corteccia mai usciremo dallo stato "animale".
    sia ben chiaro questo non è un processo facile e di breve attuazione ma è quello a cui bisogna aspirare, e qui sono ottimista poichè dai sacrifici umani per far nascere il sole ogni giorno ad oggi ci siamo evoluti. sicuramente osserverai che guerre assassini e quanto altro esistono ancora ma è proprio qui la differenza: un tempo questi assassini rituali e le guerre sante erano accettati ed anzi incoraggiati dall'establishment oltre che essere supinamente accettati dal volgo. oggi grazie alla maggior diffusione della cultura se non altro il popolo si ribella e non accetta supinamente le imposizionei dall'alto e i comportamenti criminali non solo sono perseguiti dalla legge ma non sono neppure accettati dalla maggioranza delle persone.
    e qui divento pessimista, torno a quanto scritto pochi post fa sulle percentuali di lettura(a dir poco sconsolanti) a cui aggiungo solo a titolo d'esempio due cose senza entrare nei particolari: come viene vissuto il calcio in italia e quali sono i programmi più seguiti in tv....
    a buon intenditor poche parole.
    per concludere resto dell'opinione che la LIBERTA' non deve avere confini, se esistono non è libertà, probabilmente non tutti (anzi solo una esigua minoranza) saprebbero farne buon uso ma è quello che, con l'aiuto della RAGIONE, dovremmo avere come obbiettivo.
    p.s. io ODIO pagare le tasse visto come vanno a finire!
     
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  5. UmbertoMaggesi
     
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    Finito!!!!!
    Spettacolare
    Adrenalinico e zeppo di colpi di scena.
    Una delle perle a cui ci ha abituati il Professionista.

    Puxa Vida Stefano, sempre contro tutti e tutto ;)
     
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  6. il professionista
     
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    grazie umbi. ti ho riscoperto ottimo compagno di presentazioni. Stiamo organizzando qualcosa per dragonsin sede oportuna . Ti chiamerò!
    intanto grazie, in effetti Sole di fuoco mi sta regalando diverse soddisfazioni. valeva la pena di penare tanto...
     
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  7. AgenteD
     
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    [QUOTE][forse è per questo che Bruno genovese e il Professionista sono degli outsiders. Gente che, semplicemente, fatica a prendere ordini.
    e sanno chei loro lettori sono così.
    liberi.
    nella testa. /QUOTE]



    Ecco questo è il motivo per cui mi piacciono i tuoi personaggi. Del resto concordo anche con la tua interpretazione di "Anarchia".

    In relazione ai "contractor" mi sembra uno scenario futuribile molto giusto, del resto se (io almeno penso così) l'Unione Europea nasce soprattutto per favorire particolari (e globali) interessi economici, allora non è giusto che singoli cittadini provvedano alla loro difesa, ma lo facciano dei privati. Del resto mi sono sempe chiesto quale sia la funzione strategica della NATO, un'alleanza nata per fronteggiare il Patto di Varsavia che ora non esiste più. Non sarebbe meglio creare un esercito comune di difesa degli stati UE, "alleggerendo" così anche le spese per la difesa di quegli stati (come l'Italia) più "disastrati" economicamente?
     
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  8. McNab.02
     
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    Domanda, e considerazione, entrambe esageratamente utopistiche.

    Da qualche tempo m'interrogo (anche per ragioni di "fiction" letteraria), riguardo al punto raggiunto dall'evoluzione umana.
    Come qualcuno ha fatto notare, nonostante tutto siamo ancora fermi allo stato semi-animale. Al posto di scannarci con spade e alabarde, lo facciamo coi bombardieri, coi missili e con le armi da fuoco.
    A livello puramente sociologico/teorico (e NON ideologico) mi chiedo quali vette avrebbe potuto raggiungere la razza umana se avesse convogliato energie, ricerche e capitali alla pura ricerca scientifica, piuttosto che non alla frammentazione del nostro pianeta in centinaia di "tribù" che si differenziano per adorare una divinità piuttosto che un'altra, una bandiera bianca e blu piuttosto che una rossa e gialla.
    E' acclarato da tempo che le potenzialità evolutive dell'uomo sono altissime, ben superiori al nostro attuale livello, che comprende ancora migliaia di malattie devastanti, difetti genetici dovuti a fattori umani, limiti culturali e intellettivi impostici da stili di vita che sembrano pensati apposta per sopprimere creatività e voglia di migliorarsi. E parlo tanto dei sistemi "terzomondisti" (ove la povera gente è per forza di cose concentrata sulla pura sopravvivenza) tanto quando di quelli ricchi e occidentali, costruiti sui miti di apparenza e accumulo sfrenato di denaro.
    Probabilmente, se ci fosse stata una grande rivoluzione sociale/culturare qualche millennio fa, ora passeggeremmo tra le stelle e vivremmo secoli, al posto che anni.
    Spesso mi viene il dubbio che certi "complottisti" in fondo non siano solo dei paranoici. C'è qualcuno a cui questo freno evoluzionistico fa solo piacere. Megacorporazioni, grandi complessi politico-industriali, circoli ristrettissimi di individui che tirano i fili dietro le quinte.
    Questa è, tutto sommato, l'ipotesi migliore.
    Quella peggiore è che è tutta colpa nostra. L'essere vivente homo sapiens sapiens ha raggiunto il suo culmine evolutivo. Le potenzialità citate poco prima sono solo teoriche, mentre il realtà in nostro nucleo R ereditato dai rettili ci porterà sempre all'aggressività e all'autodistruzione.

    Ripeto, questo è un discorso freddo e lucido, non ideologico. Io non sono mai stato pacifinto, come tanti altri. In un certo senso la tendenza autodistruttiva dell'uomo è perfino macabramente affascinante. Il Lato Oscuro che chiama, e molti rispondono.

    .....
    .....

    Oddio, forse ieri sera ho bevuto qualche cocktail di troppo :darthvader.gif:
     
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  9. il professionista
     
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    ottimo intervento.
    sono pienamente d'accordo conte. oltre che come autore, come persona.
    ciao
     
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  10. UmbertoMaggesi
     
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    bella la piega della discssione, m'infilo volentieri...

    io sono molto convinto che dietro alla politica e in generale alle scelte di governi e/o unioni vari di stati, ci sia una progettualità di chi ha interessi molto grandi.
    Ma parlando di uomo penso che siamo ancora legati agli istinti primitivi che ci hanno fatto uscire dalle caverne e organizzarci in gruppi. Il fatto che l'uomo tenda a unirsi sotto una bandiera è eredità di quando c'era bisogno di aggregarsi in tribù, poi villaggi, province e così via per dare un'organizzazione sociale all'uomo. L'aggressività è figlia dell'istinto di sopravvivenza, la paura o diffidenza per lo sconosicuto, il diverso o comunque l'esterno alla tribù serviva per proteggere il nucleo sociale costituito.
    Il problema di oggi è, che pur comprendendo quanto sopra, (libri di sociologia hanno sprecato fiumi d'inchiostro a riguardo) non riusciamo ancora a superare certe esigenze che non sono più attuali in una società civile (passatemi il temrine che ci sopravvaluta alla grande) Se poi ci mettiamo lo zampino di chi sguazza in guerre, rivalità di razza/religione/storia ecc. ecco che abbiamo il quadro da Risiko della politica globale odierna. Magari non esisterà un comitato con giuramenti e patti segreti, una massoneria con gradi distintivi, ordini gerarchici ecc. Ma qualche tavola rotonda ad alto livello che pianifica una guerra magari per mantenre calda e confusa una certa area del mondo questo lo credo, Oppure una tavola rotonda che pianifica il crollo delle borse in un dato stato questo lo credo (ebbene datemi del dietrologo senza speranza... non sareste i primi :) )
     
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  11. McNab.02
     
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    No, Umberto, non ti do del dietrologo, ti do ragione ;)
    Del resto, sai come si dice: "Il più grande successo del diavolo è far credere agli uomini che non esiste".
    Ove al posto del diavolo possiamo infilarci le "tavole rotonde" di cui hai giustamente accennato anche tu.
    In fin dei conti è quello che dicevo io nel mio post precedente: c'è qualcuno che rema contro l'evoluzione sociale, o umana.
    Prendiamo un esempio piccolissimo e puramente italiano: i "fallimenti" nella cura antitumorale del dottor Di Bella, pesantemente ostracizzata dai colossi farmaceutici, che avrebbero perso milioni di euro in infrastrutture e ricerche obsolete, qualora fosse andata in vigore una nuova cura sostitutiva dall'avvelenamento chemio-radioterapico. E allora, non ci vuole molto a far fallire la sperimentazione-farsa, fornendo medicinali scaduti da utilizzare solo su pazienti al 4°stadio tumorale (vale a dire oramai incurabili).
    Un piccolo esempio, come se ne potrebbero fare altri in campo economico-strutturale (progetti di energie pulite e rinnovabili passati in sordina o messi a tacere...)
    Magari i "comitati" e i "nuovi/vecchi ordini mondiali" saranno meno teatrali di quelli straordinariamente romanzati dai nostri amati autori, ma qualcosa esiste di sicuro.
    Adesso non vorrei offendere nessuno, ma prendiamo anche la Chiesa: faro di civiltà (o presunta tale) nei secoli bui, oggi fonte di oscurantismo profondo, specialmente su tematiche scientifiche (quelle etiche o morali le lascio ad altri).
    Perchè arroccarsi su certe posizioni obiettivamente sorpassate, se non per difendere il proprio potere e la propria influenza?
    Comunque questa non vuole essere per forza una critica. Io sono anche affascinato da gente che riesce a stare sulla breccia da secoli, a imporre la propria volontà, anche tramite un sistema di mind-fucking eccezionalmente complessa. E sto parlando in generale, non nello specifico della Chiesa, come qui sopra.

    Tornando più nello specifico della produzione letteraria, è molto bello vedere che libri primariamente d'intrattenimento riescano magari a far ragionare più di un mattone di 1000 pagine scritto da qualche solone che guarderebbe tali romanzi con accademico sdegno.
    Il Comitato di Stefano, gli intrighi altieriani, ma anche l'opera di Simmons con la saga di Endymion e altri romanzi ancora, fanno riflettere sulla natura dell'uomo, il presente e il possibile futuro.



     
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  12. willywilly77
     
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    CITAZIONE (McNab.02 @ 28/10/2007, 10:16)
    Domanda, e considerazione, entrambe esageratamente utopistiche.

    Da qualche tempo m'interrogo (anche per ragioni di "fiction" letteraria), riguardo al punto raggiunto dall'evoluzione umana.
    Come qualcuno ha fatto notare, nonostante tutto siamo ancora fermi allo stato semi-animale. Al posto di scannarci con spade e alabarde, lo facciamo coi bombardieri, coi missili e con le armi da fuoco.
    A livello puramente sociologico/teorico (e NON ideologico) mi chiedo quali vette avrebbe potuto raggiungere la razza umana se avesse convogliato energie, ricerche e capitali alla pura ricerca scientifica, piuttosto che non alla frammentazione del nostro pianeta in centinaia di "tribù" che si differenziano per adorare una divinità piuttosto che un'altra, una bandiera bianca e blu piuttosto che una rossa e gialla.
    E' acclarato da tempo che le potenzialità evolutive dell'uomo sono altissime, ben superiori al nostro attuale livello, che comprende ancora migliaia di malattie devastanti, difetti genetici dovuti a fattori umani, limiti culturali e intellettivi impostici da stili di vita che sembrano pensati apposta per sopprimere creatività e voglia di migliorarsi. E parlo tanto dei sistemi "terzomondisti" (ove la povera gente è per forza di cose concentrata sulla pura sopravvivenza) tanto quando di quelli ricchi e occidentali, costruiti sui miti di apparenza e accumulo sfrenato di denaro.
    Probabilmente, se ci fosse stata una grande rivoluzione sociale/culturare qualche millennio fa, ora passeggeremmo tra le stelle e vivremmo secoli, al posto che anni.
    Spesso mi viene il dubbio che certi "complottisti" in fondo non siano solo dei paranoici. C'è qualcuno a cui questo freno evoluzionistico fa solo piacere. Megacorporazioni, grandi complessi politico-industriali, circoli ristrettissimi di individui che tirano i fili dietro le quinte.
    Questa è, tutto sommato, l'ipotesi migliore.
    Quella peggiore è che è tutta colpa nostra. L'essere vivente homo sapiens sapiens ha raggiunto il suo culmine evolutivo. Le potenzialità citate poco prima sono solo teoriche, mentre il realtà in nostro nucleo R ereditato dai rettili ci porterà sempre all'aggressività e all'autodistruzione.

    Ripeto, questo è un discorso freddo e lucido, non ideologico. Io non sono mai stato pacifinto, come tanti altri. In un certo senso la tendenza autodistruttiva dell'uomo è perfino macabramente affascinante. Il Lato Oscuro che chiama, e molti rispondono.

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    Oddio, forse ieri sera ho bevuto qualche cocktail di troppo :darthvader.gif:

    Prima ti pongo una domanda mai letto Harry Turtledove ??
    Nel ciclo del Invasione i rettili si interrogano sulla velocità di Sviluppo della razza umana e giungono alla conclusione che lo sviluppo tecnologico deriva dal' continuo guerreggiare degli umani.
    A favore di questa tesi porto 2 prove:
    1)Le popolazioni più pacifiche vedi Tibetani e tribù Amazzoniche avevano scarsi contatti con altri popoli e sono tendenzialmente pacifiche.
    2) Tre quarti della tecnologia che usiamo e di derivazione militare, gps, internet, leghe, composti ceramici, comunicazioni.
    Non so se la teoria si giusta o sbagliata ma, se pensi anche in campo medico le fasciature con agente coagulante derivano dalla guerra del golfo qualche dubbio me lo pongo, tristemente.
     
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  13. il professionista
     
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    bene così ragazzi. felice che Sole di fuoco abbia sucsitato un dibattito che finchè resta in termini così corretti è solodi utilità per tutti.
    il prof.
    che ne dici Russel?
    :adminpower.gif:
     
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  14. earl kane
     
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    è tardi e tra poco devo uscire per andare al concerto di davide van de sfroos e quindi non ho molto tempo per dare risposte articolate e con citazioni corrette, anche se sostanzialmente mi trovo d'accordo sull'evoluzione incompiuta della razza umana ma non sul fatto che la ricerca non bellica ci avrebbe già portato sulle stelle:
    un solo esempio dall'inizio alla fine della II gm la velocità degli aerei e la capacità di trasporto è raddoppiata quando dalla fine della prima all'inizio della seconda era aumentata del 20% circa (queste stesse proporzioni possono essere fatte in qualsiasi altro campo tecnologico).
    quindi vi dò un compito (se volete :P ) : visto che il reparto "saggistica " è solo sfiorato vi do tre titoli da leggere (lo so che non avete tempo e i comodini già stracolmi di libri....) ma questi secondo me meritano perchè vi parlano della storia in modo oggettivo, non settario e con delle interpretazioni che fanno MOLTO riflettere:
    1 dio non è grande (recensione in saggistica)
    2 armi acciaio e malattie di jared diamond
    3 gli italiani sotto la chiesa di giordano bruno guerri
    qui potrete trovare delle risposte ma anche dei nuovi interrogativi
    buona lettura
     
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  15. il professionista
     
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    tutti ottimi libri. Mi fa piacere vedere citato un libro dell'amico Giordano che non sento da molto tempo ma che è stato lettore di Ora Zero e,spero, di sole di fuoco.
    Giordano grande giornalista, umo di avventure vissute, insomma un "esagerato2 nellaccezione migliore del termine...
     
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196 replies since 11/9/2007, 18:21   2138 views
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