M-Rivista del Mistero - Nero West - Alacràn Edizioni

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  1. altros
     
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    Importante iniziativa di M che ampia il proprio orizzonte narrativo oltre il trhiller a dimostrazione che in Italia esiste in questo periodo una vena produttiva ed un rinnovato interesse per la narrativa ed il cinema di genere in tutte le sue forme (western, spy story, horror, action).

    Da vecchio ed inossidabile quarantenne sono cresciuto leggendo Comandante Mark, Piccolo Ranger, Capitan Miki, Tex, Zagor, il recente Magico Vento e vedendo film western.
    Invecchiando i miei gusti, naturalmente, sono cambiati e mi sono innamorato profondamente del western all'italiana, del suo realismo, dei suoi protagonisti e possiedo una discreta collezione di film.

    Il western offre ampie opportunità narrative, gli sterminati e vari contesti naturali, i cavalli, gli indiani, le sparatorie, le giacche blu, le carovane, le diligenze sono tutti componenti che possono essere assemblati per realizzare storie di fascino che possono sfociare nel thriller, nell’avventura, nell’horror e persino del fantasy (come la serie La Torre Nera di Stephen King).

    La rivista, tra le altre cose, ha il merito di dare ampio spazio a Inferno Bianco, recente film realizzato con mezzi propri, con grande coraggio ed ottimi risultati da Stefano Jacurti, film che merita una platea più vasta di quella degli appassionati del genere.

    Che questa iniziativa di Alacran faccia da prologo ad una nuova stagione di western italiani sognati nelle pagine di un libro o nella visione di un film, noi tutti ne abbiamo dannatamente bisogno.

    Edited by altros - 25/3/2008, 12:09
     
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  2. il professionista
     
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    per la verità credo ci sia già materiale sufficiente per un secondo special... io ho in mente una storia che spero di avere il tempo di scrivere...questa votla una storia con gli indiani, la magia il Sudovest che rimane uno dei miei set preferiti image image image image
     
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  3. altros
     
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    Prof. l'ambientazione di Missing, straordinaria e quello stregone indiano UN MITO!
     
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  4. scerbanenco1986
     
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    Ragazzi è stato per me un onore ed un emozione grandissima poter trascorrete una quarantina di minuti al telefono con Franco Nero.
    Ne leggerete delle belle..sul west e non solo...


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  5. il professionista
     
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    CITAZIONE (altros @ 25/3/2008, 12:43)
    Prof. l'ambientazione di Missing, straordinaria e quello stregone indiano UN MITO!

    Missing è uno dei miei western preferiti in assoluto.... una cosa così avevo in mente...
    quanto all'intervista di Scerba mi aspetto grandi cose...
    La prossima volta però vogliamo che intervisti con foto la mitica Edwige.... image image image image image image
     
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  6. scerbanenco1986
     
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    MAGARI!!!!!


    Io sono sempre pronto!
    anzi come dice Cas sono nato pronto!
     
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  7. altros
     
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    complimenti all'avatar prof, sei "bellissimo" (in realtà sembri una vecchia canaglia", hai sbagliato epoca dovevi nascere almeno 150 anni prima.
     
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  8. AgenteD
     
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    Condivido al 100% le parole del prof dedicato al Western e mi complimento con gli amici del forum che partecipano con i loro racconti al numero speciale di "M". Tra l'altro ho letto solo oggi il post di cappi, e visto che verosimilmente il racconto "sacrificato" è il mio...ma "solo" per motivi di editing (non mi sorprende, essendo notoriamente pasticcione...), ciò mi lascia comunque soddisfatto... Brindo "spiritualmente" con Voi il 28!! :lol: image
     
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  9. altros
     
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    a proposito di western questo non dovrebbe essere male:
    Titolo La tenerezza dei lupi
    Autore Penney Stef - Einaudi
    In sintesi
    Canada, fine Ottocento. La vita di una piccola comunità della Columbia britannica, composta da tagliaboschi e cacciatori di pellicce, viene sconvolta dal misterioso delitto di un ricco commerciante francese, la cui vita appare costellata di enigmi e di trascorsi anche loschi, tutti da chiarire. I sospetti convergono sul figlio adottivo dei coniugi Ross, una coppia molto nota e stimata; il ragazzo è stato l'ultimo a vedere la vittima viva ed è fuggito subito dopo l'omicidio. La signora Ross non riesce a rassegnarsi all'idea che suo figlio sia colpevole, e prende la decisione estrema di seguirne le tracce avventurandosi nel gelo invernale delle foreste canadesi, accompagnata soltanto da un nativo che conosce il territorio palmo a palmo. Comincia cosí una corsa contro il tempo, attraverso un paesaggio ostile e colmo di insidie: un lungo viaggio che approda in una strana e chiusa comunità norvegese, nella quale, forse, si nasconde la verità...
     
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  10. Tito Faraci
     
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    A proposito, vi consiglio questo:

    http://www.internetbookshop.it/code/978888...ai-capelli.html

    Ciao
     
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  11. il professionista
     
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    a quanti vorranno esserci forse avremo anche la presenza di Sergio appena tornato dagli States....
     
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  12. Tito Faraci
     
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    Già che ci sono, dico la mia su un argomento che mi sta molto a cuore.

    Il fumetto bonelliano western è una realtà vasta, un micro-universo.
    C'è Zagor, c'è (stato) Ken Parker, c'è Magico Vento...
    ... e c'è Tex, naturalmente.

    Prodotti diversi. Con tagli diversi. Il minimo comune denominatore è questa grande capacità di fare del westerm IL genere del generi, contenitore e sublimazione di tanti altri generi, dove trovano posto anche l'horror, il giallo, l'hard boiled (quanto Spillane nel primo Tex!), il melodramma, l'avventura (fra Salgari e London)...
    Questo mi fa amare molto il western bonelliano. Mi convince che abbia ancora dentro di sé un gigantesco serbatoio di idee, di energia, una capacità di crescere e di rinnovarsi.

    Sono troppo ottimista? Troppo "innamorato"? Può darsi, ma io la vedo così.

    Ciao
    Tito

     
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  13. Tito Faraci
     
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    E La storia del West di D'Antonio! Come ho fatto a non nominarla?!
    Un'opera che sembra incapace di invecchiare!

    (E ci sarebbe anche altro western targato Bonelli. Ma mi fermo qui, per non ammorbarvi.)

    Suerte!

    Tito Faraci
     
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  14. il professionista
     
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    sì la sotria del west di D'Antonio era veramente un prodotto sopra la media. Sceneggiature ottime e palestra per tanti disegnatori...da bambino non mi piaceva Tarquinio(oddio penso si chiamasse così) perchè mi sembrava grottesco però rivedendolo aveva un segno davvero particolare. E poi erail primo western con personaggi femminili credibili e interessanti. breanda hall, la spia sudista ve la ricordate?
    peccato che Bella & Broncho(anche quinon sono certissimo di ricordareil nome della serie) non fosse all'altezza nè per disegni nè per temi, infatti durò poco.
     
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  15. Tito Faraci
     
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    Già... Bella & Bronco.
    A me non dispiacevano. C'era il sorriso, c'era la commedia. Cose per le quali ho una (insana, dirà qualcuno di voi) passione.

    (Del resto, mi piacciono sia Richard Stark sia... Donald E. Westlake!
    E qui ci vorrebbe la faccina che strizza l'occhio. A buon intenditor...).


    Ciao
    Tito

    PS
    Certo che è bello passare in questo forum, ogni tanto! Blog e siti fumettistici non li frequento, tranne pochissime e calibratissime eccezioni.
    Qui mi sento più libero, tranquillo, fra amici. Be', grazie.
     
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