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Russell Kane.
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TITOLO: L'Uomo Esterno
EDIZIONE: Corbaccio
TRAMA:
Il killer della mafia Carmine Aprà, soprannominato dai giornalisti "la Belva di Catania" ha apparentemente deciso di pentirsi.
Qualcuno decide che bisogna evitare che Aprà parli, e per questo a Milano viene inviato un "uomo esterno", David Sloane, un killer professionista, legato ad uno dei più importanti boss americani.
Sloane però scopre che niente è come sembra e al suo arrivo a Milano la situazione prende una piega inaspettata: le alleanze saltano e i nemici diventano possibili alleati, mentre Sloane combatte per capire di chi potersi fidare, il palazzo di giustizia di Milano è dilaniato da trame intessute da personaggi ambigui e "al di sopra di ogni sospetto".
COMMENTO:
Questo romanzo è comunemente considerato uno dei meno riusciti di Altieri, e questo è in parte vero.
Rispetto ai suoi capolavori ciò che lo pone un gradino al di sotto è a mio parere l'intreccio della trama, meno complesso di quello a cui Alan D. ci ha abituati, e la maggior prevedibilità di alcuni colpi di scena.
Quello che è un difetto però si traduce anche in una estrema scorrevolezza e frenesia: "L'uomo esterno" è forse il romanzo di Sergio Altieri che più si presta a una lettura veloce, frenetica, tutta di un fiato.
I personaggi principali sono caratterizzati molto bene specialmente il duro Andrea Calarno e il killer Sloane, sui due lati opposti della barricata ma mai così affini, mentre forse i "cattivi" e i comprimari peccano di spessore e non sono all'altezza di altri characters memorabili creati da Altieri in altre opere.
Le scene di azione sono come sempre grandiose e frenetiche e per me è stata un'esperienza particolare vedere i personaggi muoversi in luoghi così familiari.
Una curiosità: l'edizione Tea che si trova attualmente in commercio (2003) ha subito un restyling ad opera di Sergio stesso che ha ambientato il prologo a Glavno - Bosnia durante il conflitto balcanico (sostituendolo al Vietnam originale) e ha aggiornato la dotazione tecnologica e il parco macchine dei protagonisti.
In conclusione,a mio parere sicuramente non si colloca al vertice della produzione di Sergio Altieri, ma è comunque un romanzo di azione di buon livello e meritevole di essere letto, specialmente per Andrea Calarno e David Sloane.
Edited by Solomon Newton - 20/9/2006, 18:36.