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McNab.02.
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Visto che questa è la sezione laboratorio del forum, voglio fare un test spudoratamente a mio beneficio 
Quest'anno vorrei partecipare al premio Urania e avrei intenzione di farlo con un romanzo che parla di supereroi o, meglio ancora, di superumani, vale a dire gente con poteri che vanno oltre l'umano.
Per darvi un'idea, prenderei spunto dalle atmosfere di lavori come Supreme Power (Marvel), Unbreakable (il film), X-men (magari edulcorato da costumi poco realistici etc etc).
Mi piacerebbe anche dargli un'ambientazione per buona parte italiana e comunque non prevalentemente yankee.
Ora, vi chiedo, secondo voi è possibile scrivere un romanzo di questo tipo, con la speranza che faccia appiglio sul muccolento pubblico italiano?
Le idee di fondo non mi mancano, il progetto m'intriga ma...non vorrei perdere tempo inutile, visto che sto seguendo molti progetti di scrittura.
Help! Voglio i vostri pareri spassionati.
Se volete saperne di più, buttate un'occhiata a questo post del mio blog.
Grazie in anticipo, anche se mi manderete a cag...
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Canadair.
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Non vedo perchè sia impossibile; l'Italia è piena di posti per supereroi;
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earl kane.
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ho provato ad aprire il collegamento consigliato ma l'unica cosa che sono stato in grado di leggere è " I fall...." tutto il resto è scritto in caratteri microscopici e, mi sembra, in inglese.... dove ho sbagliato? 
ciao
earl
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Domino S.D.S..
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Non so se sia una buona idea, McNab.
A me non hanno mai fatto impazzire i supereroi. Li trovo molto scontati e anche un po' giù di moda, nonostante la Marvel continui a tentare a proporceli in film.
E' un po' come sei io volessi tentare di riscrivere la storia di Candy Candy. Bella, ma ha fatto il suo tempo.
Naturalmente, è solo il mio parere.. -
McNab.02.
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Certo, Domino, so che molti la pensano così.
Eppure sono certo che i cosiddetti supereroi hanno anche una profonda valenza "sociale" (penso agli X-men, o ai mutanti di Nathan Never, per fare un esempio estremo). Credo li si possano usare per storie che mischiano fantasia a tematiche importanti. Il più è fare un mix dosato, che non è facile.
Di certo, volendo scrivere di supereroi, non intendo cose alla spiderman (film godibilissimi, ma non riuscirei mai a scrivere di un tizio in calzamaglia rossa e blu) o macchiette tipo i fantastici 4.
La sfida è dura, lo so...
@earl: allora clicca semplicemente sul link del mio blog, nella firma. Il post a cui mi riferisco è quello con il logo di "heroes", il più recente (o cmq uno dei più recenti, dipende da quando lo visiterai
)
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il professionista.
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un consiglio spassionato.
Molti e molti anni fa quando iniziavo la mia carriera come misero redattore di Urania(sotto la sferza di Lippi... scherzo, Buon Vecchio Zio Giuseppe) feci parte della giuria del premio Urania per qualche anno. Era l'epoca di Watchman di Alan Moore e arrivò un romanzo che, in qualche modo, ne mescolava le tematiche con gli X-Men . Non era malaccio ma fu giudicato fuori genere per Urania. Per dirla tutta anche James Patterson ha una serie tipo X-men per ragazzi(Maximum Ride) pubblicata da Nord ma che mi risulta vendere una cippa.
Ora, il direttore editoriale di Urania adesso è Sergio e mi sembra che nelle scelte, pur coadiuvato dal Lippi, sia orientato verso tematiche differenti. Guarda il libro di CrashB e quello che sarà il vincitore del premio Urania quest'anno.
I
o sono un convinto sostenitore che sia l'autore a dover decidere cosa scrivere. però....
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McNab.02.
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Grazie per i consigli, Professionista!
In effetti a volte ho qualche problema a inquadrare bene i generi e sottogeneri accettati da Urania (anche se mi piace proprio per la varietà di tematiche in cui riesce a spaziare).
Per esempio potrei proporre anche il mio primo romanzo, per il suddetto premio (questa è la sinossi), ma non saprei se giudicarlo a tema o meno.
Riguardo al genere supereroistico, ho notato una maturazione eccellente del genere, negli ultimi anni, grazie soprattutto a film come Batman Begins e X-men, però ho il dubbio che da noi un romanzo con tematiche del genere possa funzionare meno. Proprio per questo chiedevo consiglio a voi
Di Maximum Ride ho letto una quarantina di pagine direttamente in Feltrinelli, e devo dire che è proprio un brutto romanzo. Semplicistico, narrato male, per nulla innovativo. Non capisco come un vecchio volpone come Patterson sia riuscito a produrre un libro così mediocre (e anche il seguito, che ho da poco visto in libreria). Forse è mirato a un pubblico molto giovane, ma in Italia lo hanno inserito negli scaffali dei thriller...mah!. -
Canadair.
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Ce ne fossero di Supereroi;
Lo so che suona come "Hanno ucciso l'uomo ragno"; ma a me piace l'idea
Ci sono supereroi quotidianamente che aiutano chi non sta bene, che evacuano feriti, che li curano, che riparano danni, ... alle volte spengono incendi, ...
Sarebbe bello essere invincibili e invulnerabili per aiutare gli altri,,,. -
Eddie Crank.
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Mc forse dovresti dare un occhiata a "La Lunga STrada Della Vendetta" Di Lansdale,forse potresti farti un idea....
http://www.thrillermagazine.it/notizie/5267/. -
McNab.02.
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Grazie della dritta, Eddie
Tra l'altro, testone come sono, il romanzo lo sto scrivendo.
Sono a pagina 130 (times new roman, carattere 12). Vi dirò...è una faticaccia!
Una fatica non cadere nel già visto, una doppia fatica cercare di dare un realismo di base a tutta la faccenda.
Però è divertente, oh, quello sì.
Chissà mai se qualcuno lo leggerà
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Eddie Crank.
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Beh io mi prenoto per la lettura 
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McNab.02.
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Bene Eddie, male che vada, te lo invierò in pvt.
Anzi, potresti farmi da lettore "beta-tester", almeno per qualche capitolo.
Senza impegno, solo se ne avrai voglia.
Magari ne riparleremo, ora esco
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Canadair.
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Anche io anche io . -
Crash B..
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Sono perplesso anch'io sull'idea, McNab. Ma a priori non si può mai sapere... Anche gli autori di "Heroes" forse hanno avuto qualche difficoltà all'inizio.
Purtroppo i supereoi suggeriscono un'idea di tramma a dir poco molto disimpegnata, piena di clichet, psicologicamente e socialmente inconsistente. Difficile fare un salto di qualità... Tant'è.
Ti faccio il mio più sincero in bocca al lupo. Io con "Infect@" ho scritto di cartoni animati e se l'avessi raccontato in giro, mi avrebbero tutti sepolto dalle risate.
L'unico consiglio che posso darti è: non ascoltare nessuno, vai avanti per la tua strada e cerca di "sentire" il soggetto come solo tuo, al di là di quanto è stato fatto e scritto finora sui supereroi.
Un affettuoso in bocca al lupo.
Crash B.. -
McNab.02.
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Grazie Crash, soprattutto per il consiglio sincero!
So bene che il genere supereroistico è pieno di clichet assurdi (il tipico culturista in calzamaglia è, nell'immaginario collettivo, l'emblema del supereroe...)
La mia idea è quella di affrontare una tematica del genere in toni molto più "realistici" (un po' alla Heroes, ma con più riferimenti sociali). Ti faccio un esempio stupido: se esistesse un supereroe qui in Italia, quanti servizi gli dedicherebbe Studio Aperto? Avrebbe una sua pagina MySpace.
O ancora: come si porrebbero i politici davanti a dei supereroi? La sinistra li difenderebbe, in quanto "diversi", oppure li condannerebbe come simboli di uno stato di polizia?
Insomma, qualcosa del genere. Di certo non intendo scrivere di tizi alla Superman che fanno a botte con gli invasori spaziali
Però è dura.
Sono già avanti (pagina 130), ma è un lavoro duro da gestire e, forse, indigesto a molti. Ho visto che a breve uscirà anche da noi un romanzo supereroistico che all'estero ha venduto benissimo (Presto sarò invincibile, di Austin Grossman). Sono curioso di vedere com'è...
Detto questo, grazie ancora per l'augurio che mi hai fatto. Lo apprezzo moltissimo!.