LA FEROCIA DEL CONIGLIO

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  1. il professionista
     
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    LA FEROCIA DEL CONIGLIO
    di Edoardo Montolli- Hobby & Work-p300-euro17- thriller

    Esiste una linea di demarcazione molto netta ormai nel thriller italiano. Abbiamo superato anche l’annosa questione se il genere abbia posto nella narrativa del nostro paese. Di fatto esistono due scuole. Una più soft, quella del noir mediterraneo ,basata su ritmi più lenti, tematiche più introspettive, insomma con quelle caratteristiche letterarie che più piacciono ai critici tradizionali e, magari, si presta meglio alla fiction televisiva.
    Poi c’è un altro lato, più oscuro, violento e disturbante. A volte, bisogna ammetterlo, sembra voler cercare lo scandalo per lo scandalo. Non è il caso dei libri di Montolli, giornalista investigativo ma anche profondo conoscitore di cinema e ritmi narrativi. Già autore del Boia, Montolli riporta in scena il suo alter ego Manuel Montero, ex giornalista, detective privato, un tipo se non losco… ai margini. Un personaggio molto chandleriano come lo è questo romanzo feroce, intricato, scritto con l’abilità di chi sa sempre dove vuole andare a parare ma si diverte a mettere mille piccoli indizi, trappole per il lettore e depistarlo. Cosa rara in un panorama dominato da maniaci e serial killer dove quel che conta alla fine è la reiterazione dell’orrore. Non che in questa vicenda ambientata tra Milano e zone limitrofe con vari salti per l’Italia, l’orrore non ci sia. Un giro di pedofili, snuff movie, nessuno, ma proprio nessuno si salva da una vita di ricordi che improvvisamente viene a morderci i piedi.
    Eppure è anche una storia di amore negato, amore estremo che si trasforma in tragedia. Quando Montero viene incaricato dall’Ispettore De Nigris di ritrovare la moglie che lo ha lasciato per un brutto tipo e che lui sospetta sia morta c’è tutto l’autentico struggimento di Addio mia amata. Ma , parallelamente, c’è la sparizione di un bambino, il giro dei film sadomaso,il sospetto orribile che il mostro sia tra le mura di casa. Due casi slegati? Una delle molte sorprese che Montolli ci riserva è la perfetta conoscenza del genere, dei suoi trucchi e clichè, anche se forse, per chi pratica il genere, sarebbe ingenuo pretendere di sapere già tutto. Perché Eldorado ci sorprende, rimescola le carte e cambia la soluzione.
    Ben scritto, complesso eppure cartesiano alla fine La Ferocia del coniglio è un libro agghiacciante come il suo titolo. Eppure non c’è una scia di sangue in più del necessario. Un vero thriller italiano.
    Stefano Di Marino
     
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  2. McNab.02
     
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    Letto anche questo, e apprezzato.
    Lo metto un gradino sotto i veri maestri italiani del genere (i "volti noti" a cui è dedicato questo forum, più Binaghi, Nerozzi, Arona, anche se è molto più horror), ma Montolli promette davvero bene.
    "La ferocia del coniglio" è un romanzo veloce, verosimile, a tratti terrorizzante. Bei protagonisti, bella storia, ambientazione adatta.
    Un bel sette anche per me, non ci piove!
     
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1 replies since 28/6/2007, 10:19   184 views
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