Internationoir-Il Meglio del Noir Internazionale (Oscar Mondadori - Piccola Biblioteca)

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  1. david h. stark
     
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    Ok gente, ce l'ho!

    Da appassionato di Altieri, ma anche di fumetti, mi sono addentrato nella lettura di questa bella raccolta con una certa emozione.
    Il libro si apre proprio con il racconto Joshua Tree (di Altieri/Faraci/Gerasi)...protagonista è il nostro cupo Sniper Russell Kane!
    L'inconfondibile prosa del Derwolf scandisce le vignette e ci porta direttamente nella testa di Kane durante la scalata di una solitaria torre tecnologica piantata in mezzo al deserto.
    La storia è ben realizzata, tuttavia mi ha lasciato un pò insoddisfatto.
    Ovviamente non ci si poteva aspettare una delle complesse ed esplosive trame cui il Lupo ci ha abituato,ma le trenta pagine di cui è composto il fumetto non sono bastate a placare la mia "fame" di Altieri.
    Per quanto riguarda i disegni, Sergio Gerasi (che avevo già conosciuto sulle pagine di Lazarus Ledd) fa un buon lavoro ma dà l'impressione di non aver ancora sviluppato a pieno il suo potenziale.
    In conclusione, e mi duole dirlo, lo Sniper non ha, a mio parere, colpito perfettamente il bersaglio questa volta! :sniper.gif:
    Si può migliorare, magari con una storia di più ampio respiro...
    Le mie vogliono essere delle critiche costruttive e non vanno comunque ad inficiare la bontà del progetto che è pregevole e rappresenta una chicca irrinunciabile per i fan di Alan D.


    Il resto del libro ci offre fumetti noir di ottimo livello con alcuni picchi come La Guerra di Pietro di Recchioni/Leomacs, (che narra le origini del vampiro Pierto Battaglia già apparso in Alta Criminalità) Griffu (grande esempio di noir francese a fumetti) e Pulp Stories di Cajelli/Rossi (storia hardboiled debitrice di Sin City).

    Edited by david h. stark - 8/10/2007, 23:33
     
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  2. Alan Wolf
     
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    La curiosità mi affligge... :gunsmilie.gif: si trova tranquillamente in libreria?
     
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  3. Solomon Newton
     
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    Spero sia stata solo la bozza di un progetto di ben più ampio respiro... :rolleyes:
     
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  4. il professionista
     
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    urca non sapevo fosse già uscito. Devo dire che la storia l'avevo già vista (quella di Kane, ovvio) grazie allagentilezza di Tito.
    Come sempre quando si passa dal romanzo al film o al fumetto la strada non è facilissima. Direi che lo spirito però è rimasto quello dei romanzi e dei racconti.
    Alla fine un lavoro godibile e sopratuttto un importante passo verso una divulgazione sempre maggiore di una serie e un personaggio che decisamente meritano.
    Come in tutte le cose c'è sempre un margine di miglioramento possibile.
     
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  5. Tito Faraci
     
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    Cari amici,
    tutte le critiche sono bene accette e vanno prese sportivamente. È la regola del gioco. Ed è un gioco che mi piace.

    Tuttavia...
    ... è lo stesso discorso che si fa per un film e il libro a cui è ispirato. Il paragone fra il racconto è il fumetto vale solo fino a un certo punto.
    Con l'aiuto e il sostegno di Sergio - Alan D. - ALtieri, ho cercato di matenermi fedele soprattutto allo spirito del racconto.
    Però il mezzo condiziona il contenuto. È inevitabile, è giusto. E il fumetto ha caratteristiche precise, nel proprio DNA.
    Bisognerebbe avvicinarsi a questo Kane a fumetti con animo "vergine", come se fosse la "prima volta". Ma mi rendo conto che è difficile.

    Questo è UN Kane. Ma ciascuno di voi avrà già il suo, nella propria mente. Alcuni Kane assomiglieranno molto a questo... altri meno. Lo metto in conto.
    Io sono MOLTO soddisfatto. Non lo nascondo.

    Quanto a Sergio Gerasi, lasciatemi difendere con forzail suo grande lavoro. Sporco e ruvido, come serviva. Eppure ben controllato, efficace, preciso. Lui di certo il bersaglio non lo ha mancato. E su questo siamo stati tutti d'accordo, da questa parte della barricata.

    Ma, ripeto, ogni critica è perfettamente legittima. Ci mancherebbe altro!

    Scusatemi l'intrusione. Passavo di qui per caso, davvero. Ma mi rendo conto che la mia voce rischia di essere un rumore di fondo inopportuno.


    Ciao
    Tito Faraci
     
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  6. Solomon Newton
     
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    Assolutamente no caro Tito... grazie anzi del tempo che ci hai dedicato.

    Come detto più di una volta e credo sia anche il pensiero del Ns. Admin, le critiche portate in modo educato e sincero sono sempre ben accolte.
    Ovviamente non deve mai mancare il rispetto verso chi ha deticato anima e corpo al progetto o a chi ha opinioni dissimili dello stesso.
     
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  7. Tito Faraci
     
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    Grazie a te, Solomon...
    ... anche se ti confesso (ma sorridendo!) che poco fa la cosa che mi aveva fatto passare un brividino lungom la spina dorsale era vedere definita "una bozza" un lavoro costato così tanta cura e fatica.
    Però sono un ragazzo (troppo) sensibile. Non fatemi caso.
    Adesso però tolgo davvero il disturbo. Anche perché langue il lavoro...

    Ciao
    Tito
     
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  8. il professionista
     
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    Tito ,
    so quanto ami il tuo lavoro e quanta passione ci metti. non credo che Solomon intendesse nulla di irriguardoso con il termine "bozza" che intenderei come prova generale per un progetto più ampio.
    Sappiamo entrambi che abbiamo in pentola altre avventure e cercheremo difar sempre meglio.
    Se ti può consolare l'idea di scenggiare un racconto del professionsita mi terrorizza.
     
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  9. Solomon Newton
     
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    CITAZIONE (il professionista @ 9/10/2007, 11:45)
    so quanto ami il tuo lavoro e quanta passione ci metti. non credo che Solomon intendesse nulla di irriguardoso con il termine "bozza" che intenderei come prova generale per un progetto più ampio.

    E' esattamente quello che intendevo io... volevo dire proprio questo. Una sorte di esperimento per un progietto di assai più ampio respiro, in modo che al posto di 30 pagine se ne possano avere almeno 300 da leggre... :B):

    Temo di essermi espresso male... :(

    Per fortuna che il Prof oramai mi fa da balia... :751.gif:
     
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  10. altros
     
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    Preso!

    In generale
    Impressioni positivissime, bellissima antologia di fumetti sicuramente da riproporre con altri volumi.

    In particolare
    Per quanto riguarda l'episodio tratto dal racconto di Altieri mi è piaciuto ma mi ha lasciato insoddisfatto e non mi ha convinto, è molto "bonelliano" nella impalcatura e sembra rivolto esclusivamente ad un pubblico di adolescenti, inoltre Kane è ritratto come un eroe "tutto d'un pezzo senza macchia e senza paura".
    Avrei voluto vedere un Kane più tormentato e psicologicamente complesso come nei romanzi, il disegno poi è troppo pulito e lineare.
    A mio parere il modello a cui fare riferimento per lo Sniper a fumetti sono PUNISHER di Garth Ennis, Steve Dillon, John McCrea ed il Nathan Never di Stefano Casini che trovo molto "Alteriani".
    Sinceramente spero che anche per Il professionista a fumetti non si cada nel medesimo errore.

    Edited by altros - 9/10/2007, 15:52
     
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  11. Russell Kane
     
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    Vista la storia in oggetto :)

    A mio parere molto valida, considerate tutte le difficoltà di proporre su un mezzo diverso un personaggio che ormai tutti i lettori hanno ben formato nella loro testa.

    Aggiungo che, considerato il numero di tavole impiegato, la storia è stata resa benissimo e in maniera molto fedele; ora poi non so quanti abbiano letto anche Joshua Tree che è un racconto abbastanza difficile da reperire (antologia Giallo Fiamma - Ediz. Mondolibri) però è un pezzo in cui la complessità di Kane non è di certo accentuata come nei romanzi.
    Trattasi di un pezzo breve, di pura azione e adrenalina: quindi secondo me è stato reso al meglio.

    Certo, tutti poi vorremmo Victoria Cross in 200 pagine a fumetti e a colori :)

     
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  12. Tito Faraci
     
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    Rieccomi...
    ... in mezzo ci sono state qualche mail e una telefonata con l'amico Stefano Di Marino, che mi redarguito. la questione della "bozza" è stata chiarita. Il fatto è che in editoria le bozze sono il livello più basso e grezzo di un prodotto...

    Perbacco, altros... se per te questa è una storia adolescenziale, forse viviamo in realtà un po' differenti. E, del resto, parlando con una certa cognizione di causa (ehm...) ti assicuro che quelle scene e quei dialoghi non li trovi in nessun albo bonelliano. Così come il segno di Gerasi che - piaccia o no, ogni giudizio è legittimo - è tutto il contrario di pulito.
    Ho sceneggiato la storia raccontando il personaggio da dentro, in prima persona. ma restando fedele al racconto: Kane dice, fa, pensa ciò che dice, fa, pensa nell'originale. Ho solo fatto qualche taglio, concordato con Sergio e un diverso montaggio.
    Ho lavorato sul "come" raccontare, non tanto sul "cosa". Mi dispiace se questo Kane non ti sembra abbastanza tormentato. Certo, a me pare un milione di chilometri distante dall'eroe "senza macchia e senza paura". Più che affermarlo io, mi sembra che lo affermino le cose che fa. Ma non voglio rovinare sorprese. Giudichi chi leggerà la storia.
    Comunque, mi aspettavo anche qualche reazione delusa. Lo ripeto, perché è importante: so che ognuno di voi aveva un Kane, nella testa (e nel cuore). Io vi ho proposto il mio. Ne ho dato una lettura. UNA delle letture possibili. Non l'unica, forse non la migliore. ma quella in cui credo.

    Ciao
    Tito
    PS
    Così va bene, Stefano?
     
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  13. il professionista
     
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    Adesso sembra che io picchi Tito. vi assicuro che è alto due volte me...non oserei mai... :rolleyes: :lol: :lol: :lol:
    ma certo che va bene. tra l'altro a me la storia è piaciuta sia nella sua versioneletteraria che in quella fumettistica. Sono due mezzi differenti.
    Di certo nondirei che è una storia bonelliana...
    ovvio che anche Peter Jackson si sarà sentito fischiare le orecchie quando ha fatto il Signore degli anelli. Milioni di fan che si sono creati il oro film ovviamente non hanno trovato quello che si erano immaginati.ma come è possibile.
    noi lettori, e Tuito prima che sceneggiatoreè anche lettore appassionato, ci facciamo una certa visione che non necessariamente corrisponde a quelal degli altri.
    E' il piacere della lettura. Come dicevo io ho visto solola storia di kane e no nancora tutto il volume. E' già un grandissimo risultato che si riesca a proprorre in libreria un prodotto così.... avventuroso,italiano, originale.
    Come dicevo si può sempre migliorare, ma è un primo passo di un progetto più importante, ramificato che ha bisogno di essere sostenuto.
    e, tra l'altro, hanecessità di scenggiatori della tua esperienza Tito.
     
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  14. altros
     
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    Forse sono stato male interpretato.

    Hai ragione Tito quando sostestieni che ognuno di noi ha il suo Sniper.

    Ho espresso solo il parere (senza nessuna vena polemica o stroncatura) legittimo di un lettore (sottolineo lettore e non esperto) che ha pagato e che è corso ad acquistare il libro per la presenza di un personaggio di Altieri in versione fumetto.

    Ho voluto solo dare il mio contributo di vecchio lettore (da 15 anni) di Sergio e Stefano.

    In generale è una antologia bellissima, ma il racconto sullo Sniper l'ho trovato poco Alteriano come atmosfere, caratterizzazione dei personaggi e disegni.
    In ogni caso ben vengano altre storie con Kane ed il tuo contributo sarà fondamentale.


    E qui chiudo sull'argomento.

    Edited by altros - 9/10/2007, 19:32
     
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  15. david h. stark
     
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    Torno anch'io sull'argomento Joshua Tree...

    Premetto che, nonstante le critiche che ho mosso, ho apprezzato la storia...diavolo, vedere il personaggio di uno dei tuoi autori preferiti prendere vita ed assumere delle fattezze definite (anche se magari diverse da quelle che ognuno di noi ha visualizzato durante la lettura dei romanzi) è un piccolo sogno che diventa realtà.

    A mio parere la caratterizzazione grafica di Kane è perfetta...incisiva ma anche sobria (nel senso che non cade nel clichè del soldato tutto muscoli).

    Altro discorso sono le atmosfere, uno degli elementi che rendono unici i romanzi di Altieri, che secondo me potevano essere rese meglio.
    Qui entrano in gioco, come diceva giustamente Tito, i gusti personali sullo stile di disegno.
    A me Gerasi non fa impazzire...mi spiego meglio, pur riconoscendogli una notevole abilità espressiva (tutti i personaggi sono ben caratterizzati...) trovo che , a differenza di molti suoi colleghi (es.Bocci, Bartolini,Lozzi) che si sono fatti le ossa sotto Ade Capone (l'ottimo autore di Lazarus Ledd), non sia ancora riuscito a fare il "salto di qualità".
    Ripeto, Sergio Gerasi è un disegnatore dalle grandissime potenzialità, e chi, come me, lo segue da anni e ha potuto apprezzare la maturazione del suo stile sa che la svolta che può portarlo da ottimo a Grande disegnatore è dietro l'angolo.

    P.S. Spero che se Sergio Gerasi dovesse capitare da queste parti non mi linci, ma che apprezzi le critiche di un suo affezionato lettore...
    image

    P.S.S. Per Tito: Ho apprezzato anche la cicatrice "alla Brad Barron" che sfoggia lo Sniper...una citazione voluta?

    Edited by david h. stark - 9/10/2007, 19:49
     
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